Il Brasile venne scoperto il 22 di aprile 1500 dai portoghesi. Si è reso indipendente dal Portogallo dal 1822 diventando l'Impero del Brasile e nel 1889 si è trasformato in Repubblica Federale del Brasile.

I primi tentativi di esplorare l'Atlantico da parte dei portoghese risalgono al regno di Re Afonso IV, nel 1336 e il 1341 invia due spedizioni che raggiungano le Isole Canarie. Ma fu solo dopo la conquista di Ceuta nel 1415 che ha sviluppato un lavoro sistematico e persistente di sfruttare i mari sconosciuti e nuove terre.

Nel inizio di marzo del 1500 il Portogallo affidò al capitano Pedro Alvarez Cabral una spedizione di tredici navi.

La spedizione era diretta a Calcutta, in'India. Un'avventura che, no secolo XV, distingueva il Portogallo di possedere le condizione per mobilitare uomini, tecniche e capitani. Portoghesi e spagnoli erano in competizione per accaparrarsi il maggior numero di terre.

Dopo 45 giorni di viaggio Cabral nella sera del 22 aprile 1500 avvistò un grande monte, il Monte Pascoal, pensò di essere giunto in India, ma dopo aver sbarcato si convinse di aver scoperto una terra completamente nuova.

Abitata da tribù tupì-guarani. Gli indios Tupì erano nudi e di indole amichevole. Durante molti anni La Terra ricevette tanti nomi: Ilha di Vera Cruz, Terra di Santa Cruz e Terra do Brasil. In seguito, con l'arrivo delle navi mercantili ed i coloni di Portogallo e l'intenso traffico di un legno molto duro chiamato "Pau- Brasil", i Portoghesi la denominarono "La Terra del Brasil", da cui proviene l'attuale nome, Brasile.

Il Portogallo non si disinteressò completamente della sua nuova colonia ma si limitò ad allestire qualche sporadica spedizione per esplorarne le coste, come quella dell’italiano Amerigo Vespucci che scoperse Bahia nel 1501; anche le iniziative commerciali furono esattamente limitate: solo qualche raro scalo dove si barattavano gingilli contro pappagalli e tronchi di pau-brasil.

Tre decade dopo la spedizione di 1500 al "Porto Seguro", i portoghese sentivano la necessità di mantenere il dominio americano, per tale arrivarono i coloni che crearono grandi piantagioni di spezie e canna di zucchero. Ma la mano d'opera era scarsa, e cosi che si decisi di importare schiavi dall'Africa. Ben presto grandi ricchezza cominciarono ad affluire al Portogallo, suscitando l'invidia dalla Francia, Olanda e Spagna. Nel 1615 respingono i tentativi di penetrazione inglese e francese. Gli olandese occupano la zona nordorientale del Brasile, ma nel 1644-1654 i coloni si rivoltano contro l'oppressivo governo olandese e lo scacciano.

Nel 1822 Pietro proclama l'indipendenza del Brasile, diventa imperatore col nome di Pietro I .

Il Brasile venne governato dal Portogallo per molti anni. Poi quando Napoleone conquistò il Portogallo, la famiglia reale si rifugiò nella nuova colonia e aprì i porti del Brasile al commercio con alcuni paesi europei, specialmente con 'Inghilterra, nemica di Napoleone. In seguito alla sconfitta dei francesi, il re, Dom João VI ritornò in Portogallo lasciando al suo posto il giovani figlio Pedro I.

Pedro I abolì una serie di riforme attuate dal padre, proclamando l'indipendenza del Brasile il 7 settembre 1822.


ALEX BELCHIOR GUIDA TURISTICA, RICERCATORE E TRADUTTORE